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MOLTO RUMORE PER NULLA

Molto rumore per nulla 

drammaturgia e regia Laura Angiulli 
scene e costumi Rosario Squillace 
disegno luci Cesare Accetta 

illuminotecnica Lucio Sabatino 
assistente Martina Gallo 
best boy Samantha Munasinha Mundiyanselage 

Paolo Aguzzi, Federica Aiello, Alessandra D'Elia
Gennaro Di Colandrea, Rossella De Martino, Enrico Disegni,
Antonio Marfella, Andrea Palladino, Antonio Speranza, Antonio Torino

 

La grazia e l’eleganza linguistica dell’opera “Molto rumore per nulla” sottolinea ancora una volta la straordinaria artisticità dell’opera shakespeariana in termini di ricerca linguistica. Questa volta - al contrario di altre commedie da me già frequentate - non direi di un linguaggio barocco ma piuttosto di un frizzante eloquio tutto legato alla frenesia del sentimento amoroso. Beatrice e Benedick, la coppia protagonista, in una volteggiante schermaglia conducono il filo della narrazione che si arricchisce di non meno significativi contributi con ulteriori presenze in quel piccolo borgo messinese, sostenuto da un brillante Don Pedro. Ma come in altre così dette “commedie”, l’aspetto noir improvvisamente s’infiltra attraverso la figura di Don Joan, oscuro fratello del principe, altrimenti detto il Bastardo: è lui che attenta alla felicità dell’altra coppia, Ero e Claudio, giovani promessi sposi portati alle nozze nel favore della comunità; c’è infatti Leonato, il padre di Ero, che accompagna l’evento con l’offerta di una congrua dote, c’è la prestanza di Claudio, fortemente sostenuta dal favore del principe. L’inganno tessuto da Bastardo, col sostegno di Borraccio, oscuro bravo al suo servizio, porterà grave scompiglio alla festa di nozze. Occorrerà l’opera di una coppia di esilaranti guardie addette alla ronda per districare l’oscuro progetto di Don Joan e risolvere il caso. L’intervento propizio del frate porterà con doppie nozze alla felice concluse dell’opera. 

Il progetto di messinscena, pure nella libertà interpretativa della regia, asseconda l’opera percorrendola su un versante di assoluto rispetto del testo, dei caratteri dei personaggi, dell’ambientazione che risulta essere dichiaratamente shakespeariana.  

 

ORARI

infrasettimanale ore 20.30
domenica ore 18.00

BIGLIETTI
18€ intero
15€ ridotto convenzionati / over 65
12€ ridotto under 30 e carta Feltrinelli/Ubik

 

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