giovedì 20 luglio ore 20.30 - VILLA PIGNATELLI
LO SPECCHIO DELLA VITA (Imitation of life)
Douglas Sirk, 1959, USA, colore, 125 min
V.O. inglese, sottotitoli italiano
introduce Anna Masecchia - cinema, fotografia e televisione, Università degli studi di Napoli Federico II
La proiezione de Lo Specchio della Vita è implicitamente anche un omaggio reso a Rainer Werner Fassbinder, che ammirava il cinema di Douglas Sirk per l'autenticità intellettuale, qualità sostanziale che i registi non dovrebbero mai perdere di vista.
In una piccola raccolta di saggi, Fassbinder racconta del suo incontro a Lugano con quest'uomo dalla mente brillante, il regista Sirk, e compone successivamente un bellissimo saggio sul corpus del suo lavoro magistrale.
Il titolo originale, Imitation of Life, rende ancor meglio del titolo italiano, perchè spiega il sottotesto sirkiano con cui osservare le azioni dei personaggi e il loro contesto, un fake dell'american-dream dove si pesca a piene mani nel marcio della società del segregazionismo razziale e nelle sue ipocrisie edulcorate di perbenismo. La storia si articola nell'arco di un decennio, si è negli anni '50, con due giovani madri che diventano amiche: una è bianca e l'altra afroamericana. Entrambe hanno una figlia e tutte e due le bambine sono di pelle chiara. Nella trama della scrittura quindi va osservato il gioco di relazioni e discriminazioni su cui ciascun personaggio costruisce la propria realtà fatta di ombre e luci, giudizi e pregiudizi, il grande falso messo in scena pur di appartenere al gioco delle parti della borghesia consumista. La critica di Sirk, al secolo Hans Detlef Sierck - nato in Germania e emigrato negli Stati Uniti a causa della salita al potere dei nazionalsocialismo - si estende decisamente anche ai modi retorici e reazionari di un certo cinema americano di genere, propagandistico, che produceva pellicole secondo i principi della Società cinematografica per la salvaguardia degli ideali americani.
In questo scenario a sfondo razziale e segregazionista si può percepire un certo parallelismo tra i lavori di Sirk e di Bergman, nella comune capacità di visione, con cui sanno elaborare affreschi abitati da persone, quasi epici, che descrivono la società attraverso le azioni, mettendone a nudo le criticità e smascherandone le contraddizioni.
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Prezzo: 5 euro
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[i biglietti prenotati saranno acquistati ad apertura del botteghino, la sera stessa dell'evento]
Luogo
Villa Pignatelli
Riviera di Chiaia, 200 - 80121 Napoli